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F. Depero, Progetto per manifesto
della Foire Flottante Italienne
- c. 1920

Sondrio
Corso di formazione per componenti delle commissioni per il paesaggio

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Treviso
Spazi Bomben per la Cultura
via Cornarotta 7-9
19-20-21 marzo 2009

Treviso

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Sguardi su Crespi d’Adda. Viaggio fotografico
Sala Conferenze della Banca Popolare di Sondrio, via Roma, 131 - Bormio 
31 gennaio - 15 febbraio 2009.

Scarica l'invito e la locandina in pdf.

 

 

 

Crespi D'Adda

Nata da un laboratorio sull’immagine della città presso l’Università di Pavia, successivamente proposto nell’ambito della terza edizione (2008) dell’annuale Festival Paesaggi: l’anima dei luoghi del Comune di Pavia, la mostra fotografica su Crespi d’Adda, villaggio operaio otto-novecentesco oggi riconosciuto sito del Patrimonio dell’umanità UNESCO, propone un itinerario di conoscenza di un paesaggio storico eccezionale e della sua individualità esemplare.

Il “viaggio” a Crespi è un’interrogazione visiva e concettuale sulle questioni di grande attualità che il Villaggio oggi rappresenta circa il senso dell’identità dei luoghi e della progettualità volta all’armonizzazione tra istanze della modernità e valorizzazione delle peculiarità locali:

- la bellezza di questo insediamento, che pur sorto da un progetto industriale, attuato secondo i dettami di un’accorta pianificazione e vòlto all’utilizzo delle più avanzate risorse tecniche dell’epoca, riesce a coniugarsi con il luogo naturale, realizzando un ideale abitativo ispirato alle città utopiche rinascimentali che non sacrifica l’armonia, il decoro e la cura estetica e ambientale a un’astratta ed elementare funzionalità;

Locandina Crespi D'Adda

- la misura insita in ogni aspetto del sito e nella complessività del progetto;

- il dialogo attento con il carattere geografico, naturale e geosimbolico del luogo, che non viene mortificato dalla presenza antropica né dall’insediamento industriale;

- il carattere di paesaggio culturale che incarna uno straordinario esperimento di insediamento modernista non in conflitto con la memoria storica, le tradizioni locali, il contesto agricolo, la dignità della vita, la fisionomia naturale e mostra una possibilità di progetto industriale e sociale moderno rimasto senza seguito;

- il tema della selezione e della valorizzazione conoscitiva e turistica del patrimonio architettonico dell’età industriale, di cui anche la provincia di Sondrio detiene alcuni esempi estremamente significativi, ma pressoché interamente trascurati (p. es. i grandi complessi sanatoriali), al fine di evitarne improvvide trasformazioni edilizie e inadeguate destinazioni d’uso, o peggio la distruzione e la cancellazione;

- il sostanziale disinteresse e l’incapacità delle amministrazioni a riconoscerne e a valutarne il significato strategico ed esemplare in una prospettiva che faccia delle qualità e delle eccellenze locali non solo il punto di forza di politiche anche di saggia valorizzazione economica, paesaggistica e turistica, ma soprattutto di un’intelligente valorizzazione e tutela delle identità culturali e dei caratteri storici rilevanti e irripetibili dei luoghi.

 

© Associazione Culturale Terraceleste